ANIE SIT: Banda ultra larga, le aziende di reti TLC fronteggiano i tassi BCE
Il 19-Ottobre-2023
A Roma il 19 ottobre il confronto con le Telco sulle priorità in agenda: inflazione, costo del denaro, cronoprogramma dei cantieri PNRR
Reti TLC, l’aumento del costo del denaro dopo l’inflazione a due cifre e la mancanza di personale formato mettono a rischio i cantieri del PNRR? ANIE SIT, la neonata associazione che riunisce in Confindustria le imprese che costruiscono le reti, è tornata a interrogare con urgenza il mercato e le Telco con un evento nella Capitale tenutosi giovedì 19 ottobre 2023: “Obiettivo PNRR: criticità ed opportunità sul cammino della banda ultra larga”. La filiera italiana vale nel 2022 2,7 miliardi di euro, con una crescita del 16 per cento sull’anno precedente. Nel 2021 la filiera era balzata a 2,3 mld, +23,2 per cento sul 2020, anno in cui il settore valeva più di 1,8 mld.
PIERGIOVANNI (ANIE SIT): AZIENDE NELLA TEMPESTA PERFETTA, RIALLINEARE I COSTI
«Le imprese delle reti TLC – dichiara Luigi Piergiovanni, presidente ANIE SIT – si trovano oggi a fronteggiare gli effetti delle politiche monetarie della BCE. Noi operiamo in un settore ad alta intensità di investimenti CAPEX e con un alto assorbimento di capitale circolante, generato dai tempi lunghi del processo produttivo. Sono gli ingredienti di una tempesta perfetta: mentre devono rispettare il cronoprogramma degli appalti del PNRR, le aziende sono strette nella morsa degli aumenti sino al 20 per cento dei macchinari e, ora, dell’aumento del costo del denaro. È chiaro che queste variazioni non possono essere assorbite dalle imprese, occorrono dei meccanismi di salvaguardia per il riallineamento dei costi e investimenti a fondo perduto per i macchinari».
A ROMA LE IMPRESE FANNO IL PUNTO SULL’AGENDA TELCO
A poco più di un anno dal precedente evento focalizzato sul tema del reperimento delle risorse umane, ANIE SIT torna sulle milestone che segnano il cammino della banda ultra larga, e mette in agenda i punti di attenzione più urgenti per la filiera. «Occorre una corsia preferenziale per lo smobilizzo dei crediti derivanti da contratti pubblici per le reti UBB, o con le banche o le società di factoring. L’impegno finanziario in capitale circolante va compensato con ristori per far fronte ai rincari subiti dalla filiera, così come occorre indicizzare i contratti per tenere conto della volatilità dei mercati. Infine, occorre iniziare pensare ora in maniera chiara le politiche di outplacement del personale, che formiamo oggi, dopo il 2026», conclude Piergiovanni.
PROGRAMMA
Dopo gli interventi di Giulio Iucci, vicepresidente di ANIE Federazione con delega al Digitale e Luigi Piergiovanni, presidente di ANIE SIT, l’appuntamento di giovedì 19, moderato da Mila Fiordalisi, Direttore CorCom, hhha visto gli interventi delle aziende di costruzione di reti TLC con Eugenio Borghi, Site Spa; Michele Gressani, Sirti Telco Infrastructures Spa; Massimo Mazzocchini, CO.GE.PA; Fabrizio Perletta, Circet Italia Spa; Giacomo Quarta, Telebit Srl; Massimo Sertori, Sertori Spa; Salvatore Turrisi, Sielte Spa. Successivamente il punto di vista delle TelCo: Onofrio Pecorella, Head of Local Government Sales FASTWEB; Andrea Mondo, CTO INWIT; Giovanni Canepa, Responsabile gestione convenzione Infratel OPEN FIBER; Maria Piccolo, Head of Mobile and Fixed Network Development – Centre Area VODAFONE; Fabrizio Silvestri, VP Network Operations TIM, a cui farà seguito l’intervento di Laura di Raimondo, direttore ASSTEL.
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